Mariazell
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La via Sacra 2013

La via Sacra

La via Sacra conduce da Vienna al santuario di Mariazell: Magna Mater Austrie”.

Nei giorni 15 - 20 Luglio 2013 Arcangelo, Clelio, Francesco, Orlando, e Walter sono stati pellegrini lungo la Via Sacra.


Si può decidere di arrivare a Mariazell per due vie: la via sacra, percorso tredizionale, o il cammino dei pellegrini di Vienna.

Il nostro itinerario, cammino tradizionale, è stato completato in 4 tappe giornaliere, percorrendo in totale circa 135 Km.

Per il ritorno abbiamo utilizzato la ferrovia da Mariazell a St. Polten e poi Vienna.

I centri spirituali più importanti del tragitto sono Lilienfeld e l’abbazia di Heiligenkreuz. Anche Klein-Mariazell che prima era stata abbandonata, ora ha ripreso una nuova vita.

Attenzione alla segnaletica: seguire solo i cartelli che indicano la "Via Sacra" e non quelli "Via Sacra Rundwanderweg" che vi porteranno a compiere giri inutili.

- La mappa dell'itinerario tradizionale

- Clicca per visitare il sito ufficiale.

 

Santuario di Mariazell, in Austria, tra i monti della Stiria, a 870 m.s.l.m.

Cenni storici
“Stando a quanto si è tramandato nel corso dei secoli, Mariazell fu fondata più di 800 anni fa, intorno al 21 dicembre 1157, quando un monaco benedettino di nome Magnus, del Convento di San Lamberto, fu inviato in questa regione dal suo Abate per predicarvi il Vangelo.
Il monaco portava con sé una statua della Madonna in legno di tiglio, che la tradizione vuole scolpita da lui stesso, e la poneva alla venerazione dei fedeli entro una piccola cella (zell), che appunto dette a Mariazell il suo nome. La santità di vita del monaco, la presenza dell’immagine e la fama dei miracoli attribuiti a quest’ultima si diffusero ovunque molto presto, attirando pellegrini da diversi Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale.
I Padri Benedettini sono vigili custodi del Santuario fin dal lontano 1157.


L’antico Santuario è il cuore dell’Austria mariana ed una delle più frequentate mete di pellegrinaggio dell’Europa Centrale.
Intorno al 1400 Mariazell era un luogo di pellegrinaggio conosciuto anche all’Estero: pellegrini provenienti dalla regione dell’odierna Baviera, dalla Boemia, dalla Francia, dall’Italia, dalla Croazia, dalla Polonia, dalla Germania, dalla Svizzera e soprattutto dall’Austria e dall’Ungheria, cercavano aiuto presso la “Madonna delle Grazie” di Mariazell.
Davanti alla prodigiosa immagine, dopo la cacciata dei Turchi, l’imperatore Ferdinando II rinnovò il giuramento, già emesso a Loreto, di restaurare la fede cattolica nel suo Impero.
In stile gotico, risalente al sec. XIV, fu infatti ampiamente modificata negli anni 1644-83 da un celebre architetto italiano, il quale elevò sulla facciata le due torri a fianco della preesistente torre gotica e costruì le Cappelle laterali e la grande navata trasversale con Cupola centrale.
Un portale gotico a rilievi immette nel grandioso interno a tre navate e gallerie, trasformato dal barocco; al centro, prima del transetto ed isolata, la Cappella miracolosa, ove è venerata la statua romanica della Madonna del sec. XII detta della “Magna Mater Austriae”, racchiusa entro un fastoso Altare d’argento disegnato da Ficher von Eriach il Giovane ed eseguito ad Augsburg [Augusta] nel 1727.

altare


Avvolta sempre da un manto, secondo una antica usanza, la statua si trova nel mezzo della chiesa, dentro la “Cappella delle Grazie”, che è di stile gotico baroccato e di forma trapezoidale con un grande arco all’ingresso e recintata da una sontuosa cancellata d’argento, opera degli orefici viennesi Würth e Moser e dono dell’imperatrice Maria Teresa. Sotto la Cupola alta e luminosa fu eretta, nel 1682, una colonna votiva, sormontata da una statua di legno della Madonna del secolo XVI. “Madonna del buon ritorno”, dallo sguardo amabile, la corona in capo, lo scettro in mano e il Bambino benedicente.”