Quinto Giorno
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19 luglio 2014

4a tappa: Aurizberri - Pamplona 44 km

Siamo all'ultima tappa del nostro cammino, è lunga, non difficile, con salita principalmente nei primi tratti. La temperatura è ideale, procediamo di buon ritmo fino ad incrociare un ponte in pietra che immette nella zona centrale (!) del grazioso borgo di Zubiri dove è possibile trovare ristoro. All'inizio del ponte ci imbattiamo con Elide in compagnia del ragazzo ravennate e la ragazza di Pomezia. Scambiamo alcune parole, loro stanno per riprendere la via per raggiungere il villaggio di Larassoana, mentre noi dopo un benefico “rifocillo” continueremo fino a Pamplona; forse ci rivedremo l'indomani al loro passaggio per Pamplona mentre noi bighelloneremo da turisti. I km scorrono veloci, però non è opportuno abbassare la guardia perché la strada è ancora lunga. Nel primo pomeriggio ci sorpassa in piena corsa un giovane atleta con al fianco, in bicicletta, un compagno che lo sta riprendendo in audio e video mentre lui rilascia impressioni sul percorso; sono a loro volta seguiti a breve distanza, mostrando tutta la sua fatica, da una gracilina ragazza che con la sua bici è addetta al supporto logistico.

 

Sono brasiliani, sponsorizzati da aziende il cui nome è scritto sul retro delle loro magliette e stanno facendo un servizio per il sito 'correndonomundo.com.br' e come apprendiamo rincontrandoli circa un'ora dopo in un bar per un ristoro, questa è la loro prima esperienza del genere in Europa.
La segnaletica con conchiglia indica 8.3 km Pamplona, siamo praticamente in direttura d'arrivo. Poco oltre un altro cartello con indicazione pista ciclabile, a differenza del cammino dei pellegrini a piedi che punta verso la montagna, indica 10 km Pamplona. Quale via seguire? La più corta sulla montagna o la più comoda ma più lunga in pianura? La discussione non sembra arrivare ad una soluzione quando vediamo il trio “correndonomundo.com.br” sfrecciare in direzione della ciclabile; ingolositi dall'agevole percorso optiamo per la loro scelta. E' un errore e gli errori si pagano, non con una tassa, ma con supplemento di fatica. La ciclabile sembra non finire mai nonostante l'elevata cadenza che sfiora la corsa, non proprio a breve, ma da un cartello turistico scopriamo che siamo sul parco fluviale che segue il tortuoso scorrere del fiume, descrivendo continue U ed S. Finalmente dopo oltre 41 km entriamo in Pamplona dal lato della città dove troneggia Plaza de Toros. Ancora tre km lungo viali che costeggiano ampi parchi prima di arrivare intorno alle 20.00 all'albergo dove abbandoniamo le vesti di pellegrini.
Gli zaini possono essere riposti e così anche i bastoncini di spinta e ciò è un bene poiché il tic tac di vecchia memoria è stato sostituito in questo pellegrinaggio per ogni secondo, ogni metro, per tutti i metri percorsi con lo zaino in spalla da un ... traa trii, traa trii … è la sferza del cilicio su noi pellegrini!